GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE: l'appello di Papa Leone XIV per la giornata missionaria mondiale
Tratto da "Pontificie Opere Missionarie, Segretariati internazionali"
In occasione della 99esima Giornata Missionaria Mondiale in programma domenica 19 ottobre, questa domenica, 26 ottobre, per la nostra Diocesi di Milano, Papa Leone XIV lancia un appello a tutte le parrocchie del mondo per aiutare a sostenere i missionari che operano fino agli angoli più remoti della terra. Papa Leone XIV sottolineando come la Giornata Missionaria Mondiale, che il prossimo anno celebrerà il traguardo dei 100 anni, sia una occasione privilegiata in cui tutta la Chiesa si unisce in preghiera per i missionari e per la fecondità del loro lavoro apostolico, ricorda la sua esperienza missionaria in Perù: “Quando ero sacerdote e poi vescovo missionario in Perù, ho visto con i miei occhi come la fede, la preghiera e la generosità dimostrate in questa Giornata possano cambiare intere comunità”.
Lo scorso 22 maggio il Santo Padre Leone XIV, sempre menzionando la sua personale esperienza pastorale negli anni di ministero in Sudamerica, si era rivolto con gratitudine alle Pontificie Opere Missionarie che operano nei Paesi di missione per conto del Dicastero per l’Evangelizzazione (I^ sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), in occasione della loro Assemblea Generale annuale, menzionando il servizio offerto come “indispensabile” alla missione di evangelizzazione della Chiesa.
“Invito ogni parrocchia cattolica del mondo a partecipare alla Giornata Missionaria Mondiale. Le vostre preghiere e il vostro aiuto servono a diffondere il Vangelo, sostenere programmi pastorali e di catechesi, costruire nuove chiese e rispondere ai bisogni sanitari ed educativi dei nostri fratelli e sorelle nei territori di missione” sottolinea il Santo Padre COMUNITA' PASTORALE: nel videomessaggio disponibile sul sito Vatican.va e Vatican News in diverse lingue.
Papa Leone XIV, al termine dell’appello per la 99esima Giornata Missionaria Mondiale, invita a riflettere sulla chiamata battesimale e ad essere “missionari di speranza tra i popoli,” come ricorda il motto del messaggio della Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno scelto da Papa Francesco. “Rinnoviamo il nostro impegno dolce e gioioso nel portare Gesù Cristo, nostra Speranza, fino ai confini della terra. Grazie, grazie per tutto quello che farete per aiutarmi ad aiutare i missionari in ogni parte del mondo” conclude il Santo Padre Leone XIV
Lettera da Padre R. Manenti, missionario del PIME
Lettera inviata da Padre Raffaele Manenti, missionario del PIME in Indonesia,
ai parrocchiani di Cristo Re in occasione della Giornata Missionaria 2025
Metulang, Apo Kayan 17 10 25
Carissimi amici di Cristo Re,
Approfitto della vicina Giornata missionaria per mandarvi notizie dalla missione.
La prima missione delle Famiglie Missionarie BMF, collaborazione tra istituti legati alla storia e al carisma missionario del PIME, e’ operativa. Come ogni parto, e’ stata preceduta da una gestazione di diversi mesi di preparazione e attesa a partire dal giugno 2024
Importanti in quella fase sono stati il coinvolgimento di amici, di gruppi, di confratelli e consorelle e delle nostre congregazioni nella preghiera e nel sostegno morale e materiale per questo progetto.
Possiamo dire, come ci ha detto p. Franco Cagnasso nel ritiro dell’ ottobre dell’anno scorso, che questo progetto di missione condivisa non rappresenta tanto una novita’ quanto un’esperienza parte di un cammino di crescita dei nostri rispettivi istituti e della nostra vocazione.
Ricchi sono stati momenti di formazione e di conoscenza reciproca, siamo tre suore e due preti, di tre nazionalita’ e da quattro congregazioni diverse. Ci sono state anche le lungaggini e gli imprevisti delle pratiche burocratiche e ci sono voluti anche i mesi piu’ aridi di studio della lingua e di inserimento nella nuova cultura. Possiamo dire che una volta arrivati a fine dicembre scorso, nell’arcipelago indonesiano, siamo partiti da …B, infatti i due termini indonesiani per lingua e cultura iniziano per B: “Bahasa” e “Budaya”.
Finalmente eccoci nella nuova missione della regione di Apo Kayan nel Borneo indonesiano. Siamo qui da fine agosto quindi ancora con le incertezze, le curiosita’ e gli entusiasmi dei neofiti. Tante le emozioni e le sfide sia a livello personale e interiore come pure a livello piu’ esterno, perche’ la novita’ e la diversita’ sfidano le nostre abitudini, pregiudizi, gusti e certezze.
L’allora Superiore Generale del PIME, P. Ferruccio Brambillasca il 30 settembre 24, all’omelia della messa di apertura di alcune giornate di formazione per il nostro gruppetto, fatta insieme in Italia, ci esortava ad assumere la mentalita’ del principiante e del discepolo, che comporta l’umilta’ di saper ricominciare sempre di nuovo. Infatti stiamo imparando a vivere in questo che per noi e’ un mondo nuovo. Certo, non siamo su un altro pianeta, anche qui la gente ha un cuore e dei sentimenti, anche qui un sorriso parla piu’ di tante parole, e lo spettacolo del tramonto stupisce chi lo contempla e posso aggiungere, anche qui quando riescono usano i telefonini come da voi che leggete! Pero’ lo stile di vita, la cultura la lingua sono proprio diversi e una bella sfida per ogni missionario e’ l’entrarci e farli un po’ propri.
Qui nell’ Apo Kayan, lungo la parte piu’ a monte del fiume Kayan, si trovano le tre comunita’ cattoliche che serviamo con le chiesette di legno dedicate rispettivamente a S. Luca, Santa Cecilia e San Pietro. Responsabili, unite, organizzate e collaborative, queste comunita’ si distinguono per la capacita’ di auto gestione sia per la vita sociale come per quella cristiana. Notevole e’ l’esperienza del lavoro comune come modalita’ per attendere ai bisogni della comunita’. Per esempio, da anni la comunita’ e’ impegnata nella costruzione di una nuova chiesa in muratura in sostituzione di quella di legno in uso attualmente e vi contribuiscono regolarmente con giornate di lavoro in cui si procurano il materiale come sassi, sabbia e legname. Assicurano i servizi necessari per la casa parrocchiale con turni quotidiani per la cucina, hanno coltivato comunitariamente un campo di riso preparandone un granai pieno in vista del nostro arrivo. Sono generosi condividendo quanto hanno dai loro campi. Quando la loro caccia o pesca e’ fortunata ce ne e’ sempre una parte per noi.
Abbiamo trovato delle belle comunita’, grazie anche ai missionari che hanno lavorato prima di noi, dissodando, seminando e irrigando e al Signore che ha fatto crescere. Noi ci troviamo a godere dei frutti di questo processo che siamo chiamati ad appoggiare e sostenere con una presenza piu’ continua e di gruppo, un cammino di fede che sappia far fronte alle sfide della societa’ moderna che implica anche qui grandi cambiamenti.
Isolamento, puo’ essere la parola che piu’ descrive la situazione di questa zona, in bene e in male. E’ un isolamento geografico che oggi come ieri comporta difficolta’ per la distanza dai centri piu’ grandi (a circa 300- 400 Km in linea d’aria), dalle scuole, dagli ospedali e dagli sbocchi professionali, per le difficolta’ nei collegamenti che avvengono principalmente per via aerea e sono condizionati da costi, disponibilita’ di posti limitata e condizioni atmosferiche.
L’isolamento in cui la gente vive ha certamente contribuito anche in positivo a forgiare legami di solidarieta’ forti e belli, e a preservare gran parte dell’ambiente naturale.
Ora l’arrivo delle connessioni internet pur se irregolari, rischia di creare connessioni artificiali e virtuali che portano a trascurare quelle vere che sono le colonne e i collanti di queste comunita’. Anche il paradiso della natura tropicale e’ ora evidentemente sotto assedio, minacciato da uno sfruttamento di risorse naturali sempre piu’ aggressivo, che dalle zone costiere avanza sempre piu’ verso l’interno di questa grande isola del Borneo.
La presenza dell’amministrazione pubblica assicura un tenore di vita dignitoso, scuolette e servizi come il piccolo ospedale, fornitura di elettricita’, il piccolo aereoporto e una strada sterrata che in circa due settimane di viaggio permette alle merci di arrivare fino a noi, sono in continuo miglioramento.
La sfida per noi si concentra ora sul rinnovamento e la crescita della comunita’ nella vita cristiana, con attenzione specialmente alle giovani generazioni che affrontano le sfide comuni a tutti i giovani del mondo.
Il tema della giornata missionaria di quest’anno: “Missionari di speranza tra le genti” si pone in sintonia con il Giubileo dedicato al tema della Speranza. Papa Francesco auspicava: «Possa la luce della speranza cristiana raggiungere ogni persona, come messaggio dell’amore di Dio rivolto a tutti! E possa la Chiesa essere testimone fedele di questo annuncio in ogni parte del mondo!» anche per noi in questa parte del mondo questo messaggio si fa impegno di testimoniare in semplicita’ e precarieta’ l’amore di Dio, e di lasciandoci raggiungere dal suo .
Mentre vi ringraziamo per l’accompagnamento e il sostegno della vostra preghiera, vi assicuriamo il nostro ricordo.
P. Raffaele e compagni di missione delle BMF
Padre Raffaele è partito nel dicembre scorso per fondare una nuova missione nella Regione di Apo Kayan nel Borneo indonesiano, insieme a 4 missionari e missionarie di congregazioni diverse. Era venuto in parrocchia per una testimonianza prima di partire, oltre che essere stato a Cristo Re nei primi anni ’80 come educatore ed animatore degli adolescenti e giovani.
Festa di Tutti i Santi e commemorazione dei defunti
Venerdì 31 ottobre, SS. Messe secondo l’orario prefestivo della Solennità di Tutti i Santi
SABATO 1 NOVEMBRE, Solennità di Tutti i Santi:
Questa solennità invita ci invita a contemplare la chiamata alla santità che è un aspetto fondamentale della vita
cristiana. I santi visti come modelli di vita e intercessori che ci incoraggiano a vivere secondo gli insegnamenti di Gesù e a cercare la vera felicità nelle Beatitudini. La festa è anche un’opportunità per riflettere sulla misericordia di Dio e sul significato della vita cristiana, incoraggiandoci a perseguire una vita di fede autentica e profonda.
SS. Messe secondo l’orario festivo
Cristo Re, attenzione: messa vespertina, ore 20.30 (no ore 18.00)
DOMENICA 2 NOVEMBRE,
Commemorazione dei Defunti:
SS. Messe secondo l’orario festivo
(ricorderemo i defunti dell’anno in corso)
Cimitero cittadino, ore 15.00, preceduta dal S. Rosario, ore 14.30
OPEN DAY SCUOLA DELL'INFANZIA "CUORE IMMACOLATO DI MARIA"
PRESENTAZIONE DEL
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO
e VISITA DELLA SCUOLA
GIOVEDì 27 NOVEMBRE 2025
ORE 17.30 -19.00
LABORATORIO PER BAMBINI
SABATO 17 GENNAIO 2026
ORE 10.00 -12.00
Per informazioni ed iscrizioni all'Open Day, visita
https://www.infanziacimcristore.it
OPEN DAY SEZIONE PRIMAVERA
PRESENTAZIONE
OFFERTA FORMATIVA
e VISITA DEGLI SPAZI
GIOVEDì 4 DICEMBRE 2025
ORE 17.30 -19.00
SABATO 17 GENNAIO 2026
ORE 10.00 -12.00
Per informazioni ed iscrizioni all'Open Day, visita
https://www.infanziacimcristore.it
SOSTENIAMO LE CAROVANE che portano aiuti umanitari in BOSNIA ERZEGOVINA
Un gruppo di nostri parrocchiani che aderisce all’Associazione A.R.P.A., Associazione Regina della Pace che
ha sede a Pescate (LC) si porta spesso con convogli umanitari di solidarietà presso enti e strutture ospedaliere e non in Bosnia Erzegovina.
Per sostenere queste carovane, anche quest’anno, offriamo delle mele della Valtellina.
Aiutaci nell’organizzazione: prenotale presso il Centro Parrocchiale don A. Cazzaniga tel. 039 2025323.
Costo di solidarietà: nove mele più un omaggio, € 5,00. Se puoi lascia anche un’offerta maggiore.
Per tutta la Comunità pastorale: terremo anche una vendita sul sagrato della Chiesa Sacra Famiglia: venerdì
31 ottobre, sabato 1 e domenica 2 novembre, dopo le ss. Messe.
Notizie dall’ultima Carovana di solidarietà: 15-19 ottobre
Siamo ritornati ancora in Bosnia Erzegovina per portare aiuti, cibo e materiali. Tutto il gruppo ha pregato per chi ha donato e per chi ha ricevuto; sono state aiutate comunità di recupero, ospedali psichiatrici, case di riposo per anziani, orfanotrofi e famiglie con disagi sociali. Ringraziamo Dio per la solidarietà spirituale e concreta. L'esperienza ogni volta riempie il cuore di tanti doni e si torna più carichi di quando si è partiti. Infatti, siamo già pronti per il prossimo viaggio di carità nei primi giorni di dicembre.
Grazie a tutti
Giornata Spirituale in Val Seriana
..... in cammino tra fede, arte e natura
All’inizio di questo nuovo anno Pastorale e nell’approssimarsi della festa di Ognissanti, il gruppo anziani di Sacra Famiglia organizza, in collaborazione con Don Enrico, un pellegrinaggio alla scoperta di alcune delle belle Chiese della Val Seriana per martedì 28 OTTOBRE 2025
La partenza sarà alle ore 8,00 da via Tintoretto (lato oratorio) con destinazione Santuario Madonna dello Zuccarello a Nembro dove, dopo la colazione al bar del Santuario e una visita guidata alla Chiesa, si reciterà il Santo Rosario.
Ci trasferiremo poi a Lonno dove celebreremo la Santa Messa.
Seguirà il pranzo presso il ristorante Villa Sant’Antonio sempre a Lonno.
Dopo il pranzo partenza per Clusone per una visita guidata alla Basilica di Santa Maria Assunta e all’adiacente Oratorio dei Disciplini per ammirare il famoso affresco della Danza Macraba e per una visita al confinante museo d’arte liturgica.
Dopo la merenda in un locale del centro storico, si farà ritorno a Monza indicativamente per le ore 19,30 circa.
Il costo di partecipazione è di euro 70,00 a persona con iscrizione presso il Centro Parrocchiale Don Angelo Cazzaniga entro mercoledì 22 ottobre
Il Pellegrinaggio avverrà con qualsiasi condizione atmosferica al raggiungimento di 40 partecipanti.
MENU’: Antipasto della casa, polenta taragna con misto di carni e funghi, acqua, vino e caffè
(segnalare eventuali allergie al momento dell’iscrizione
Sono aperte le iscrizioni per i corsi di attività motoria
(posturale - dolce - total body- pilates - yoga)
presso il Centro Parrocchiale Sacra Famiglia
Via Muratori, 3
Contattare Samantha 339-3697657
per maggiori informazioni clicca qui
Nelle chiese della comunità pastorale, a cura della San Vincenzo della Comunità di San Francesco e della Caritas, una domenica al mese portando prodotti e generi alimentari alle S. Messe.
Raccolta del 11 e 12 OTTOBRE 2025
Prodotti: OLIO - LATTE - BISCOTTI - ZUCCHERO
I volontari Caritas ti aspettano alle ore 15.00, secondo il seguente calendario
presso il Centro Parrocchiale - Parrocchia Sacra Famiglia via Muratori, 3 per condividere del tempo insieme.
CALENDARIO:
03.10.2025 - Gruppo di socialità - Inni nazionali e canti patriottici - I PARTE
10.10.2025 - BENESSERE: L'autunno nel piatto: come prepararsi alla nuova stagione - Dr.ssa Grimoldi Biologa Nutrizionista
14.10.2025 - BENESSERE: Ossa, muscoli e giunture: quando gli anni passano - Dr.ssa Pozzi reumatologa
17.10.2025 - Sagra di San Francesco, Ore 15:30 - L'iconografia di San Francesco nelle chiese monzesi Relatore Daniele Cappelletti
24.10.2025 - Gruppo di socialità - Inni nazionali e canti patriottici - II parte
31.10.2025 - Gruppo di socialità - Tombola dei Santi
GUARDAROBA DI SAN FRANCESCO
Presso l'oratorio Alberto Marvelli, parrocchia Cristo Re
È un’iniziativa promossa da anni in Parrocchia, finalizzata a sperimentare in concreto i valori della sobrietà, del riciclo, dello scambio disinteressato.
Secondo le indicazioni delle volontarie, vengono raccolti capi seminuovi e nuovi per bambino, ragazzo, donna e uomo, che durante le aperture sono ceduti su offerta libera, a sostegno delle attività dell’Oratorio.
PROSSIME APERTURE:
19 OTTOBRE, 23 NOVEMBRE, 14 DICEMBRE
Scarica il libretto dei canti
Per una migliore partecipazione alla Messa è possibile scaricare sul proprio cellulare il libretto dei canti
clicca qui per il libretto utilizzato a Cristo Re , aggiornato ad APRILE 2025
Continua l’intenzione di vivere un momento di comunione tra nazionalità e realtà diverse:
Venerdì 24 ottobre
Ogni ultimo venerdì del mese, nella Chiesa Sacra Famiglia, la S. Messa delle ore 18.30 avrà la presenza anche dei nostri fratelli e sorelle latinoamericani. Un cesto, posto sul tavolino a metà chiesa, raccoglierà i nomi dei defunti che si vorranno ricordare, oppure un’intenzione particolare, per cui pregare. Verranno poi portati all’altare e presentati al Signore. Puoi preparare prima, a casa tua, il tuo foglietto che depositerai poi in questo cesto.
GIUBILEO 2025 - PELLEGRINI DI SPERANZA
Per approfondire il senso di questo Giubileo
di don Enrico
“Peregrinantes in spem”, “Pellegrini di speranza”, questo il titolo scelto dalla Santa Sede per condurre questo lungo Anno Santo di Giubileo 2025: dopo l’anno giubilare straordinario per la misericordia, Papa Francesco punta sul movimento e il pellegrinaggio di chi fonda il proprio esistere sulla speranza. La speranza che risponde ad un nome e un volto, quello di Gesù Cristo, annunciato «fino alle periferie del mondo» come da “mandato” del Magistero di Jorge Mario Bergoglio. Nella lettera che ha seguito la Bolla di Indizione sul Giubileo 2025, Papa Francesco scrive al prefetto Mons. Fisichella per inquadrare i temi chiave di questo anno dedicato alla speranza, che quasi sembra un “controsenso” rispetto al grado di pericolosità e tensione internazionale che ha raggiunto la geopolitica mondiale. «Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante», ha scritto Papa Francesco nel messaggio di apertura di questo Giubileo 2025. Serve ricordarci delle origini e di quella vittoria di Cristo che già ha superato morte e peccato, ma serve anche recuperare il senso di fratellanza globale: «il Giubileo potrà favorire la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia», proprio come potenziale rinascita di cui l’umanità sente l’urgenza davanti al caos generale. Il motto sui “Pellegrini di speranza” è esattamente questo movimento che il cuore dell’uomo può sperimentare verso una grazia, una speranza che si fa incontro: nell’intercessione della Vergine Maria, Madre di tutti, l’Anno Santo al via sia «un intenso anno di preghiera, in cui i cuori si aprano a ricevere l’abbondanza della grazia, facendo del “Padre nostro”, l’orazione che Gesù ci ha insegnato».